Bàrdur è un’associazione di ricerca ed animazione culturale, nata per desiderio di un gruppo di amici, accomunati dalla passione per la letteratura, il teatro, la musica e la storia. Ci piace condividere questi nostri interessi creando occasioni di lettura e recitazione di testi letterari ed esecuzione di brani musicali nei piccoli locali pubblici e nei teatri.
Bardur – Il nostro nome
Ha pochi anni Bardur e fa il pescatore di merluzzi in quelle coste dell’Islanda dove il freddo e il mare hanno la forza per uccidere. Vive nelle baracche, insieme agli altri pescatori che aspettano la notte e il tempo buono per imbarcarsi e sciogliere le reti.
Ma Bardur non è come loro: sognatore, poeta, innamorato dei libri e delle parole, le uniche in grado di “consolarci e asciugare le nostre lacrime, sciogliere il gelo che ci stringe il cuore”. Mentre i compagni giocano e bevono e bestemmiano Bardur legge. Si è procurato un libro da un vecchio capitano cieco. “Se esiste un inferno” dice il capitano “deve essere possedere una biblioteca ed essere cieco”. E’ il Paradiso Perduto di Milton che Bardur rilegge tutto il giorno. Ed è proprio uno di quei versi che una notte, mentre gli altri pescatori sono pronti a partire, lo richiama alla pagina del libro lasciato sul letto; e nel rileggerlo un’ultima volta ancora Bardur dimentica lì accanto la cerata, unica protezione contro l’acqua e il gelo delle notti del nord. Ed è così che, per amore delle parole, quella notte in mezzo all’oceano Bardur corre il rischio di trovare una morte invisibile e silenziosa come quella dei pesci.
“Non abbiamo bisogno di parole per sopravvivere, ne abbiamo bisogno per vivere.”
(Bardur è un personaggio del romanzo “Paradiso e inferno” di Jón Kalman Stefánsson. )